VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
Io pure avrei delle osservazioni da fare intorno al porto di Siracusa, ma aspetto che me ne venga l'occasione, quando ci verrà presentata una legge
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Gli onorevoli ministri impugneranno la mia relazione, dicendo: ma le nostre relazioni sono affatto diverse da quelle che voi ci fate. Io farò loro
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Francesco II”, hanno assalito il paese Matinata, e lo hanno spogliato di tutto; indi si son gettati nelle diverse masserie, appropriandosi quanto ci hanno
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Io credo che il pericolo d'Italia ci debba commovere.
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Ricciardi. Io credo in coscienza che, ove l'Austria fosse in grado di assalirci sul Mincio, ci troverebbe in serii imbarazzi.
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Alcune cattedre sono state create per collocare Tizio, Sempronio, Caio. Ci sono poi delle facoltà dove, sopra tredici professori, non ve ne sono
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leggi e decreti i quali si potevano benissimo differire a miglior tempo; noi abbiamo due cose da fare. Per fare l'Italia ci vogliono armi, ed inoltre le
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in uffizio, e che non tutti fra i nuovi sono ottimi. Relata refero, non do un giudizio; ma, in generale, è voce che, massime sui giudici di pace, ci
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, cosa notoria a tutti; dimodochè, contrabbando per contrabbando, non ci è nè perdita, nè guadagno.
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Mi duole dover dire all'onorevole ministro dei lavori pubblici che ci sono state molte belle promesse, ma nessun fatto. E qui ricorderò in brevi
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Dopo il fatto di Spaventa, di cui accennava poc'anzi, due nostri onorevoli colleghi ed io ci credemmo in dovere di andare dal commendatore Nigra per
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La grande obbiezione che ci si fa, quando noi diciamo: ma dovete assolutamente crear lavoro, è quella della mancanza di denari; ma io potrei dirvi
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volontariamente. Gii uffiziali, in generale, rispondevano: noi saremmo pronti, ma i nostri soldati sono talmente fanatizzati, che ci fucilerebbero; e questa è
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Ci è Lambessa. Voi avete la Sardegna.
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In quinto luogo ci vogliono buoni governatori, ed aggiungerò che per ora non debbono essere nè piemontesi, nè lombardi, nè toscani, ma del paese
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; quanto a me credo che non ci debba essere che una sola consorteria al mondo, quella degli uomini onesti.
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ma nell'amministrazione questo provvedimento sarebbe fatale. Nell'amministrazione ci vogliono uomini che conoscano e gli uomini e le cose.
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proposta d'ordine del giorno ci andrebbe della dignità della Camera. Proporrò invece di nuovo quello che l'onorevole mio amico Ferrari presentò
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. Non so se in questo momento in ciascuna provincia vi sia precisamente almeno un battaglione di truppe, ma truppe ci sono in tutte le provincie.
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; essi ci lasciarono 600,000 ducati di debito, e quel municipio, se contrattava un debito necessario per riparare le sue finanze e dar lavoro al popolo
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Ferrari. Ma io voleva solamente affermare lo stato in cui ci troviamo rispetto a quel regno, intorno al quale io ora non so niente, se non per le
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Io leggo la gazzetta ufficiale, i suoi telegrammi, e non ci trovo nulla che possa rischiararmi. Se interrogo i giornali francesi e quelli di altri
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chiaroveggenza la faccia pure, che in quanto a me, dopo avere attentamente esaminata I'una e l'altra protesta, non ci so vedere in fondo alcuna cosa di grave
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Accademia della crusca
